Piemonte | Dronero (CN)
- Resistenza in montagna
Il luogo e le vicende
Dal 2002, in una casa in sasso nella frazione Borgata Grossa di Lemma è stato allestito un piccolo museo della Resistenza che conserva ed espone cimeli e immagini delle brigate partigiane che operavano nella valle e, in particolare, della 181ª Brigata Garibaldi “Mario Morbiducci” e della 15ª Garibaldi “Saluzzo”. Si tratta di materiali che provengono da ex partigiani della zona che, oltre alla propria testimonianza, hanno depositato le proprie fotografie, gli abiti e le divise usati in quei venti mesi, le armi, le medaglie e le onorificenze. Il breve percorso museale procede attraverso il racconto di storie di vita come quella di Anna Arnaudo e “Zama” (Edoardo Zapata Grana), comandante della 15ª “Saluzzo”, compagni di battaglia e poi anche nella vita; quella di Maria Luisa Alessi, fucilata a Cuneo insieme ad altri quattro partigiani; quella di Antonio Favole, catturato nel rastrellamento di marzo ’44 con altri otto giovani che furono costretti a scavare la loro fossa poi, sdraiati a testa in giù in tre ordini di tre, dopo una raffica furono coperti di terra che, a detta di testimoni obbligati ad assistere, dopo due ore si muoveva ancora.
Queste storie di vita, oltre ad essere documentate nella mostra fotografica e documentaria sono rappresentate con manichini e scenografie installati non solo nella sala della mostra ma anche in altre costruzioni della borgata: in una piccola stalla di pietra poco distante, ad esempio, è ricostruita parte della vicenda di Gino Tescari “Adriano” il quale, caduto in un’imboscata di repubblichini della Divisione Monterosa nel novembre 1944 e riuscito a scappare, rimase qualche tempo nascosto in un ovile ferito a una gamba. Un’altra installazione, invece, mette in scena Mario Casavecchia “Marino”, commissario della 181ª Garibaldi e Lelio Peirano “King”, comandante di un distaccamento della stessa brigata, mentre su una mappa studiano e pianificano un’azione.
Altri episodi significativi della lotta partigiana nella zona sono poi rappresentati un po’ in tutto il borgo attraverso opere scultoree e affreschi dislocati tra le case e sui muri per opera dell’artista Riccardo Assom, ideatore dello stesso museo.
Dal museo, infine, partono alcuni sentieri attrezzati che fanno parte de I sentieri della libertà, gli itinerari sui luoghi della guerra, della Resistenza e della deportazione ideati nell’ambito del progetto transfrontaliero La memoria delle Alpi.
- Frazione Borgata Grossa di Lemma - Rossana (CN)
- +39 011 9610601
- +39 333 9491445
- riccardoassom@libero.it
- museoresistenzalemma@libero.it
- Auto: da Torino Strada statale per Saluzzo, a Terzuolo imboccare direzione Piasco-Rossana e da qui seguire le indicazioni per Lemma. Da Cuneo: direzione Busca, proseguire per Rossana e da qui per Lemma. Una volta giunti in paese proseguire per Borgata Grossa.
- A piedi: da Torino e Cuneo fino a Saluzzo e poi linea autobus per Rossana. Da Rossana a Lemma ci sono quattro corse giornaliere, andata e ritorno, con un pullman di dimensioni ridotte.
- Sala della Resistenza di Alba (Cn)
- Memoriale della deportazione di Borgo San Dalmazzo (Cn)
- Museo della Resistenza di Boves (Cn)
- Sala della Resistenza di Bra (Cn)
- Casa Museo Galimberti di Cuneo
- Ecomuseo della Resistenza di Lemma (Cn)
- Casa delle memorie di S. Donato di Mango (Cn)
- Museo della Resistenza di Chiusa di Pesio (Cn)
- Mario Giovana, Storia di una formazione partigiana, Einaudi, Torino 1964.
- Piero Balbo, Valcurta 25 marzo 1944, Anpi Verzuolo, Verzuolo (Cn) 1994
- Marco Ruzzi, Garibaldini in Val Varaita, Anpi Verzuolo, Verzuolo (Cn) 1998.
- Riccardo Assom, Giovani tra le montagne. Testimonianze dei protagonisti della guerra 1943-1945 in Val Varaita, L’arciere, Cuneo 1999.
- Riccardo Assom, Donne nella bufera. Testimonianze femminili della guerra 1843-1945 nel Saluzzese e dintorni, L’arciere, Cuneo 2001.
- Mario Casavecchia “Marino”, Partigiani in Val Varaita. Ricordi di un garibaldino, Primalpe, Cuneo 2003 (I ed. Busca 1986).