Emilia Romagna | Montegridolfo (RN)
- campagna d'Italia
Il luogo e le vicende
Nell’estate 1944, con l’avvicinarsi del fronte, apparve sempre più reale il pericolo che la zona di Montegridolfo diventasse campo di battaglia. Essa, infatti, si trovava a ridosso della Linea Gotica e fu quindi pienamente investita dall’Operazione Olive, il nome in codice del piano d’attacco a tenaglia alla linea difensiva tedesca ideato dallo stato maggiore del generale Alexander, comandante in capo delle forze armate alleate durante la campagna d’Italia. L’offensiva, nota in Italia come Battaglia della Linea Gotica o Battaglia degli Appennini, fu caratterizzata da una lunga serie di aspri e sanguinosi combattimenti durati quasi due mesi ed è stata indicata come la più grande battaglia di mezzi mai combattuta in Italia. Essa investì Montegridolfo alla fine di agosto, quando i tedeschi furono attaccati da due brigate della 46ª Divisione britannica del generale Hawkesworth. L’arrivo delle armate alleate e lo scontro terribile che si profilava all’orizzonte ‒ viste le ingenti opere di difesa che l’Organizzazione Todt costruiva lungo la parte sinistra del Foglia e che facevano pensare a una forte resistenza tedesca ‒ misero in apprensione la popolazione. Chi poté se ne andò via, sfollò nelle Marche al di sotto della linea del fronte. Chi non riuscì costruì rifugi nel terreno tufaceo della Cannarecchia e dei Fondoni.
Il museo della Linea dei Goti si propone di ricostruire le terribili condizioni di vita di militari e civili nel periodo del passaggio del fronte nel territorio di Montegridolfo che, insieme alla vicina Gemmano, è stato uno degli ultimi capisaldi orientali della Linea dei Goti. Il Museo recupera il nome originario dato da Hitler alla linea di difesa costruita lungo gli Appennini nel 1943-44: Goten Linie, ossia Linea dei Goti, detta in seguito Linea Gotica. Di recente costituzione, sorge nel punto in cui i tedeschi avevano stabilito un punto di osservazione verso la Valle del Foglia, dove gli Alleati avrebbero attaccato per irrompere nella pianura padana. Ideato dal Comune di Montegridolfo nel 1985, ha potuto essere realizzato solo quasi vent’anni dopo: è stato infatti inaugurato nel 2002 in un locale in cemento armato, in gran parte interrato, appositamente costruito nel 1990 fuori dalle mura del castello, ad imitazione di un fortino di guerra (un “bunker”). Dal sentiero che conduce al museo è visibile gran parte della vallata del Foglia, nel 1944 teatro di furiosi combattimenti, da cui giunsero le truppe inglesi che, il 31 agosto 1944, conquistarono Montegridolfo dopo aver incontrato una forte resistenza da parte delle truppe tedesche sulla fortificatissima “Linea dei Goti”. Il museo è organizzato in due sezioni: la prima espone cimeli di guerra e alle armi usate nel conflitto, la seconda è riservata alla propaganda di guerra e alla stampa del periodo 1943-1945. Vi si trovano avvisi, manifesti, fogli volanti, cartoline, pieghevoli, locandine e giornali di guerra delle date cruciali del 1943-45 (caduta del fascismo, armistizio, nascita della Repubblica Sociale Italiana, monete di occupazione, giornali della Resistenza, fine della guerra). Il museo possiede anche una buona raccolta di fotografie riguardanti fatti di guerra avvenuti nel territorio di Montegridolfo, e inoltre filmati e video. Alla raccolta dei cimeli ha collaborato tutta la popolazione della zona, mentre i modellini di armi provengono dalla collezione Malizia e il materiale a stampa dalla collezione di Terzo Maffei. Nella zona del museo sono visitabili anche due degli undici rifugi scavati nel tufo dalla popolazione, restaurati e recuperati qualche anno fa grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna
- Via Roma,, 2 - Montegridolfo (RN)
- 0541855320 Museo
- info@museolineadeigoti.it
- www.museolineadeigoti.it
- Museo della battaglia del Senio, Alfonsine (Ra)
- Ca’ Cornio Modogliana (Fc)
- Museo della Linea Gotica Orientale, Montescudo (Ri)
- Amedeo Montemaggi, Linea Gotica 1944. La battaglia di Rimini (RN) e lo sbarco in Grecia decisivi per l'Europa sud-orientale e il Mediterraneo, Rimini, Museo dell'Aviazione, 2002, ISBN non esistente.
- Gerhard Muhm, La tattica tedesca nella campagna d'Italia in Linea gotica avamposto dei Balcani, a cura di Amedeo Montemaggi, Roma, Edizioni Civitas, 1993.
- Gabriele Ronchetti, La Linea Gotica, I luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia, Parma, Mattioli 1885, 2009.