Museo dello Sbarco e Salerno Capitale

Campania | Salerno (SA)

Il luogo e le vicende

Nato nel 2012 su iniziativa dell’associazione “Parco della Memoria della Campania”, il museo sorge alla periferia orientale della città di Salerno ed è dedicato all’Operazione Avalanche, lo sbarco alleato sulle coste del golfo di Salerno, avvenuto il 9 settembre 1943, ai combattimenti tra anglo-americani e tedeschi nei giorni successivi, e alla fase storica in cui Salerno fu capitale dell’Italia liberata, cioè tra l’11 febbraio e il 15 luglio 1944). Decisa dagli Alleati come terza fase – dopo lo sbarco in Sicilia del luglio 1943 e quello in Calabria del 3 settembre successivo – della campagna d’Italia, l’Operazione Avalanche rappresentò la costituzione di una testa di ponte tesa alla conquista delle aree meridionali della penisola e, innanzitutto, di Napoli. I reparti tedeschi, guidati dal generale Albert Kesselring, opposero una strenua resistenza, che comportò numerose perdite nelle file degli Alleati. Questi ultimi riuscirono solo dopo diversi giorni a stroncare la resistenza dei tedeschi, che si ritirarono più a nord, e ad avanzare verso Napoli, dove arrivarono il 1° ottobre 1943 e che trovarono già libera, grazie all’insurrezione della popolazione (Quattro Giornate di Napoli).

Il museo è sede di una mostra permanente sull’operazione Avalanche che occupa alcuni padiglioni dati in affitto dalla Regione Campania. L’esposizione raccoglie cimeli di varia natura – manifesti, volantini, uniformi, elmetti, bandiere, armi, equipaggiamento militare vario, italiani, alleato e tedesco – ed è accompagnata da alcuni pannelli murali che illustrano le fasi storiche, comprese quelle relative al periodo di Salerno capitale. La raccolta prosegue all’esterno, dove sono collocati altri cimeli, tra i quali un carro armato M4 Sherman, due pezzi di artiglieria contraerea italiana, un pontone da sbarco e un vagone ferroviario piombato, utilizzato per la deportazione nei lager degli ebrei italiani. Il museo è meta frequente non solo di scolaresche, ma anche di associazioni e di turisti, ed è spesso sede di visite ufficiali da parte di rappresentanti delle forze armate NATO. Inoltre, sempre più frequenti sono le visite private da parte di parenti di militari anglo-americani che presero parte allo sbarco. Ricorrenti sono, poi, gli eventi culturali organizzati in sede, dalle presentazioni di libri, ai seminari di formazione alle rappresentazioni e performance teatrali.

Parco della Memoria della Campania